Un’isola ci mostra il futuro

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Ta’u, una delle incantevoli isole polinesiane, da oggi è un luogo ancora più speciale.  Quest’isola del Pacifico aveva una caratteristica comune a tutte le altre isole del mondo, ma da ora in poi non sarà più così.

Bisogna sapere che, in quasi tutte le isole del mondo, l’autosufficienza energetica è solo un lontano miraggio. Il fatto di essere materialmente staccate dai continenti, le priva delle risorse enegetiche che servono per la vita delle persone che le abitano.

 

E’ un fatto acclarato che praticamente tutte le isole del mondo siano, dal punto di vista energetico, totalmente dipendenti da altri Stati. E questo non è assolutamente un bene per la stabilità presente e futura di un paese. Lo sanno bene gli italiani, che nonostante vivano su una penisola e non su un’isola, devono procurarsi quasi l’80% delle fonti energetiche (elettricità, benzina, gasolio, gas…) rivolgendosi ad altri Stati.

 

Ebbene, fino a ieri Ta’u (che fa parte delle Samoa americane) doveva acquistare decine di migliaia di litri di gasolio ogni anno per poter alimentare dei generatori e produrre così l’energia elettrica necessaria ai quasi 900 abitanti dell’isola.

 

Molti di voi conosceranno Elon Musk, il poliedrico inventore e fondatore della società di pagamento digitale Paypal, della casa automobilistica Tesla Motors e dell’azienda aerospaziale Space X. Cosa c’entra Elon Musk con l’isola di Ta’u? C’entra eccome, perché è stata proprio una sua azienda, la SolarCity a costruire il grande impianto solare formato da più di 5mila pannelli e 60 accumulatori powerpack (della Tesla) che permettono oggi all’intera isola di Ta’u di essere energeticamente autosufficienti sia di giorno che di notte.

 

 

A voler essere pignoli oltrechè schietti bisognerebbe dire che l’intera installazione è paesaggisticamente un pugno in un occhio. Per fare posto all’impianto fotovoltaico si è dovuta sacrificare una parte di foresta e ora la visuale dell’isola è a dir poco deturpata. Certo, se invece che progettare un singolo grande impianto, si fossero previsti tanti piccoli impianti montati al posto del tetto delle abitazioni, l’effetto estetico sarebbe stato molto diverso. Ad ogni modo, dal punto di vista energetico, il risultato è encomiabile. Ora Ta’u è una delle pochissime isole al mondo ad essere davvero energeticamente autosufficienti.