Bisognerebbe che la smettessimo di guardarci la punta dei piedi, e dovremmo invece alzare lo sguardo per iniziare a capire che noi siamo solo un minuscolo granello di sabbia in una realtà enormemente più vasta.

 

 

 

 

Oggi, per una volta, tralascio di parlare dei bellissimi luoghi presenti sulla Terra, per parlare invece di ciò che il nostro pianeta rappresenta per l’Universo: un minuscolo granello di sabbia in un spazio incredibilmente grande.

 

Peter Edwards, un astronomo dell’Università di Durham, in Inghilterra, spiega molto bene come stanno le cose usando proprio un granello di sabbia come riferimento: “Se l’intero sistema solare cui appartiene la Terra fosse delle dimensioni di un granello di sabbia, la Via Lattea (la nostra galassia), sarebbe in confronto, grande 1000 volte una cattedrale. E se la Via Lattea fosse, a sua volta, delle dimensioni di un granello di sabbia, l’Universo sarebbe grande come la cattedrale.

 

Carl Sagan, uno dei più famosi astronomi, astrofisici e astrochimici del Novecento, autore di bellissime opere fantascientifiche ci dice che “ci sono più stelle nello spazio che granelli di sabbia su tutte le spiagge della Terra messe insieme”.

 

Ora vorrei che dedicaste solo 4 minuti della vostra vita per guardare questo interessantissimo video. Probabilmente vi darà un certo senso di smarrimento quando capirete quanto siamo immensamente piccoli rispetto al tutto.

 

 

Ventisei anni fa la sonda Voyager 1 scattò una foto della Terra da oltre sei miliardi di chilometri di distanza. Quell’immagine ritraeva un minuscolo pallido puntino blu immerso in un raggio solare.

 

 

Carl Sagan usò parole meravigliose per indicare quel nostro piccolo e fragile pianeta: “Guardate..quel puntino… È casa. Siamo noi. Su di esso, tutti quelli che amate, tutti quelli di cui avete mai sentito parlare, ogni essere umano che sia mai esistito, hanno vissuto la propria vita. L’insieme delle nostre gioie e dolori, migliaia di presuntuose religioni, ideologie e dottrine economiche, ogni cacciatore e raccoglitore, ogni eroe e codardo, ogni creatore e distruttore di civiltà, ogni re e suddito, ogni giovane coppia innamorata, ogni madre e padre, figlio speranzoso, inventore ed esploratore, ogni predicatore di moralità, ogni politico corrotto, ogni “superstar”, ogni comandante supremo, ogni santo e peccatore nella storia della nostra specie è vissuto lì su un granello di polvere sospeso dentro ad un raggio di sole.”

 

Poi aggiunse: “ Pensate ai fiumi di sangue versati da tutti quei generali e imperatori affinché, nella gloria e nel trionfo, potessero diventare i signori momentanei di una frazione di un punto”.

 

Tuttavia: “La Terra è l’unico mondo conosciuto che possa ospitare la vita…la nostra responsabilità è quella di occuparci più gentilmente l’uno dell’altro, e di preservare e proteggere il pallido punto blu, l’unica casa che abbiamo mai conosciuto”.

 

Mi viene da dire che si, siamo davvero piccolissimi, ma anche molto speciali.

 

Grazie per avermi letto,

 

Roberto Stanzani

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